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Bacino tematico di questa pubblicazione è la pratica radical-femminista della storica e critica d'arte, poetessa e femminista Carla Lonzi (1931-1982) e il suo rapporto con le istanze artistiche storiche e contemporanee a lei coeve. La richiesta di deculturizzazione di Lonzi nasce dalla constatazione che l'inclusione delle donne nella società è intesa come una colonizzazione costante. La loro "impotenza, mancanza di storia, di cultura e insignificanza" può essere abolita solo attraverso l'insorgere di una soggettivazione femminile "imprevista". Piuttosto che continuare a essere oggetto di dinamiche di potere storico-sociale, le donne - secondo Lonzi - dovrebbero diventare oggetto delle proprie pratiche di vita attraverso un allontanamento dalle norme patriarcali. In occasione della mostra Doing Deculturalization (Museion, Bolzano, 2019), gli autori del libro esplorano il grado critico dell'approccio femminista e radicale che secondo Lonzi connota tutte quelle strutture colonizzanti del potere, affrontando al contempo il rapporto - da sempre storicamente ambivalente - tra arte e formazione delle teorie femministe in Italia.